A Parma mangiare è una cosa seria, lo disse anche Maria Luigia d’Austria in una delle sue citazioni più note: “A Parma non è difficile vivere, a patto di saper dar ragione all’interlocutore in una discussione a carattere musicale o gastronomico”.
E vista la grande importanza che è data al cibo, ai prodotti tipici e alla convivialità ci sono alcuni aspetti culinari su cui i parmigiani sono veramente intransigenti, dei veri e propri dogmi della buona tavola e della buona cucina. Scopriamo insieme quali sono:
1. Si chiama torta fritta.
Non gnocco fritto, né crescentina, né chisulèn.
Non provate a ordinare gnocco fritto al ristorante se non volete scatenare le ire dell’oste e dello chef.
2. Non si toglie il grasso dal prosciutto.
Né da qualsiasi altro salume, pena l’essere tacciati di eresia: togliendolo si rovina il perfetto equilibrio del nostro amato Prosciutto di Parma dato proprio dal rapporto tra parte grassa e magra.
3. I tortelli d’erbetta vanno “foghè in tal buter e sughè col formaj”.
Ovvero “affogati nel burro e asciugati col formaggio”, non c’è dieta che tenga.
4. Gli anolini anche a Ferragosto.
Le estati in pianura Padana sono quasi infernali: calde, umide, afose. Ma non c’è calura alcuna che possa scoraggiare i parmigiani: al brodo non si rinuncia neanche ad agosto.
5. Il salame si taglia spesso.
Le fette sottili sono per i principianti: la fetta perfetta deve stare in piedi. E il Salame è rigorosamente quello Felino, che è fatto con la carne di maiale e non di gatto.
E voi? Siete d’accordo con i nostri “dogmi” oppure ne conoscete altri imprescindibili e ineluttabili? Seguiteci sui nostri canali Facebook e Instagram per conoscere le opinioni dei nostri concittadini e non: perché, ricordiamoci, il bello della cucina è condividere, ascoltare, provare e sperimentare.
Sono piana ente d’accordo per queste regole a tavola.
Sono perfettamente in linea con le regole culinarie che ho letto sul vostro sito
Grazie Armando!
Le noci per il nocino si raccolgono la notte di San Giovanni
Verissimo Flavia! Ne abbiamo parlato nel nostro articolo su San Giovanni> http://www.parmacityofgastronomy.it/san-giovanni-a-parma/
Io sono della scuola: “O Franza o Spagna, purché se magna!”
Gli unici dogmi che riconosco a tavola sono: mangiare bene, sereni e in compagnia.
Il resto…. Mancia!
Siamo d’accordo anche su questo dogma!
Hanno ragione i Parmigiani (in particolar modo sul salame)
Grazie Alessandro!