Di forma poligonale con porticato, la Reggia è frutto di interventi succedutisi nel tempo dall’epoca dei Sanseverino fino al Duca Francesco Farnese, che tra il 1712 e il 1727 fece ridisegnare le fronti con quattro torri angolari da Ferdinando Bibiena.
Grazie a Filippo di Borbone, nella seconda metà del ‘700 si rinnovarono gli arredi e venne edificata la Cappella ducale di San Liborio e sotto la direzione di Ennemond Petitot lavorarono Fortunato Rusca e Benigno Bossi per gli stucchi, J.B.Boudard per le sculture, Gaetano Ghidetti e Antonio Bresciani per le pitture. Dopo l’Unità, le collezioni d’arte e gli arredi del Palazzo vennero dispersi.
All’interno gli ambienti di maggiore interesse sono quelli del piano nobile, di epoca borbonica: stanze ridotte e intime, raffinati decori, grandi camini in marmo, pavimenti intarsiati, porte a due battenti con serrature in bronzo cesellato e dorato, ornati in stucco.
I recenti lavori di sistemazione del parco hanno ripristinato l’aspetto di giardino all’inglese voluto da Maria Luigia nel primo ventennio del XIX secolo. Il percorso di visita comprende il Piano Nobile della Reggia, l’appartamento nuovo del Duca Ferdinando di Borbone con osservatorio astronomico, la cappella ducale di San Liborio.
La Reggia è accessibile ai visitatori con mobilità ridotta tranne l’Appartamento del Duca Ferdinando di Borbone.
Gli animali di piccoli taglia possono entrare solo se tenuti in braccio o negli appositi trasportini all’interno è possibile fotografare senza flash.
Alla Reggia di Colorno potrete trovare proposte di laboratori didattici diversificati negli obiettivi e nei contenuti a seconda dell’età scolare dei partecipanti.